Notiziario Scientifico

Notiziario dei Seminari di carattere matematico
a cura del Dipartimento 'G. Castelnuovo'
Sapienza Università di Roma

Settimana dal 5 all'11 dicembre 2016


Lunedì 5 dicembre 2016
Ore 14:30, aula di Consiglio
seminario di Analisi Matematica
Matteo Novaga (Università di Pisa)
Homogenization of semilinear heat equations
I will discuss the homogenization of a semilinear heat equation with vanishing viscosity and an oscillating potential depending on the function itself. According to the relation between frequency of the oscillations and the vanishing viscosity factor, we obtain different behaviors of the solution in the limit. In the weak diffusion regime, the effective operator is discontinuous in the gradient entry, which is an unusual phenomenon in homogenization and makes the analysis of the limit equation more challenging. This is a joint work with Annalisa Cesaroni (Padova) and Nicolas Dirr (Cardiff).


Lunedì 5 dicembre 2016
Ore 14:30, aula B, Università di Roma Tre, via della Vasca Navale 84
XIX Roma Tre Topical Seminar on Subnuclear Physics: Gravitational waves and cosmology
14:30 'Status of the cosmological model after Planck' Licia Verde (Universidad de Barcelona)
15:10 'Gravitational waves, gravitational astronomy and non-particle candidates for dark matter' Eugenio Coccia (Università di Tor Vergata e INFN)
15:50 'Inflation models in the LHC era' Nicola Bartolo (Università di Padova e INFN)
16:30 Coffee break
17:00 'Tackling the Dark Energy problem with large astronomical datasets' Enzo Franco Branchini (Universit&agrve; di Roma Tre e INFN)
17:40 'Status of the search for dark matter as an elementary particle' Nicolao Fornengo (Università di Torino e INFN)


Lunedì 5 dicembre 2016
Ore 16:00, aula C
seminario BSD
Simone Diverio (Sapienza Università di Roma)
Introduzione ai domini simmetrici limitati
Definizione e primi esempi. Metrica di Bergman e prime sue proprietà. Ampiezza del canonico per quozienti lisci e compatti di domini limitati. Metrica di Kahler-Einstein. Uniformizzazione.


Martedì 6 dicembre 2016
Ore 14:45, aula di Consiglio
seminario di Modellistica Differenziale Numerica
Silvia Noschese (Sapienza Università di Roma)
Approximated structured pseudospectra
Many applications in science and engineering require knowledge of the location of some or all eigenvalues of a matrix and the sensitivity of the eigenvalues to perturbations of the matrix. The sensitivity can be studied with the aid of pseudospectra and structured pseudospectra. Their computation, however, can be very demanding for all but small matrices. A new approach to compute approximations of pseudospectra and structured pseudospectra, based on determining the spectra of many suitably chosen rank-one or projected rank-one perturbations of the given matrix is proposed. The choice of rank-one or projected rank-one perturbations is inspired by Wilkinson's analysis of eigenvalue sensitivity. Joint work with Lothar Reichel.


Martedì 6 dicembre 2016
Ore 15:00, aula 4, Università UNINT, via C. Colombo 200
seminario di Geometria
Maurizio Parton (Università di Chieti-Pescara)
Fibrati in rette sulle varietà di Oeljeklaus-Toma
Le varietà di Oeljeklaus-Toma sono varietà complesse non-Kaehler associate a estensioni finite di Q, che generalizzano le superfici di Inoue. La conferenza presenta due risultati recenti su tali varietà, ottenuti in collaborazione con Daniele Angella e Victor Vuletescu: che tutti i fibrati in rette sono piatti e che non ammettono piccole deformazioni della struttura complessa.


Mercoledì 7 dicembre 2016
Ore 15:00, aula di Consiglio
seminario di Algebra e Geometria
Damian Brotbek (Strasbourg)
On the hyperbolicity of general hypersurfaces
A smooth projective variety over the complex numbers is said to be (Brody) hyperbolic if it doesn't contain any entire curve. Kobayashi conjectured in the 70's that general hypersurfaces of sufficiently large degree in PN is hyperbolic. This conjecture was only proven recently by Siu. The purpose of this talk is to present a new proof of this conjecture. The main idea of the proof, based on the theory of jet differential equations, is to establish that a stronger property, open in the Zariski topology, is satisfied for suitable deformations of Fermat type hypersurfaces.


Mercoledì 7 dicembre 2016
Ore 16:00, aula di Consiglio
seminario di Fisica Matematica
Michela Ottobre (Heriot Watt University, Edinburgh)
Diffusion limits for Markov Chain Monte Carlo algorithms out of stationarity
Markov Chain Monte Carlo (MCMC) algorithms are powerful sampling tools to extract information from a given probability measure (commonly referred to as the target measure). The basic prescription behind MCMC is the following: construct a Markov Chain which admits the target measure as unique invariant measure. If, additionally, such a Markov Chain enjoys good ergodic properties, then, running the chain 'long enough' produces samples from the desired measure. By the point of view of computational efficiency, the construction of such a chain comes with two requirements: i) the chain should converge to equilibrium as fast as possible and ii) once equilibrium is reached, it should explore the state space quickly and thoroughly. The study of MCMC-generated chains has been a compelling motivation for several interesting developments in the theory of Markov Processes. In this talk we will first introduce the MCMC framework and present some applications and then move on to present recent results on diffusion limits for certain MCMC processes. In particular we will explain how obtaining diffusion limits for Markov Chains (produced through the MCMC paradigm) can help quantifying the 'efficiency' of the associated algorithm.


Mercoledì 7 dicembre 2016
Ore 17:00, aula Picone
Women of Mathematics throughout Europe: a gallery of portraits
Inaugurazione della mostra itinerante di ritratti e brevi interviste di 13 matematiche (foto di Noel Tovia Matoff e interviste a cura di Sylvie Paycha e Sara Azzali), presentata per la prima volta a Berlino in occasione del 7th European Congress of Mathematics, che viene esposta in varie sedi europee. La mostra nasce dalla consapevolezza che ancora oggi per le donne è più difficile intraprendere una carriera accademica in campo scientifico e che in Europa la sproporzione tra donne e uomini che si occupano di matematica è ancora notevole.


Mercoledì 7 dicembre 2016
Ore 20:30, aula Magna del Rettorato, Università di Roma Tre, v.le Ostiense 159
la Fisica incontra la città
Alessandra Rotundi (Università di Napoli Parthenope)
Rosetta, la stele Spaziale
Rosetta, il nome della città egizia (Rashid) dove fu ritrovata la stele, una lastra in granodiorite che nel 1822 ha fornito una chiave decisiva per la comprensione dei geroglifici. Rosetta, il nome della missione spaziale dell'agenzia spaziale europea, che ha fornenito una chiave decisiva per la comprensione del linguaggio delle comete. Si tratta di un'impresa davvero incredibile: 1) ha seguito, per la prima volta nella storia dell'esplorazione spaziale, una cometa, la 67P/Churyumov-Gerasimenko, per più di due anni, durante l'avvicinamento e l'allontanamento dal Perielio; 2) ha rilasciato per la prima volta un lander, Philae, su un nucleo cometario; 3) ha avuto uno scenario di fine missione quasi fantascientifico con il lento spiraleggiare della sonda Rosetta stessa che il 30 settembre 2016 si è 'posata' sulla superficie del nucleo cometario. Perché è così importante studiare le comete? Perché le comete sono considerate dei serbatoi di materiale primordiale, cioè di materia che non ha subito sostanziali trasformazioni rispetto a quella costituente la nebulosa proto-solare da cui ha avuto origine il Sistema Solare. Studiare le comete ci porta oltre che indietro nel tempo, al momento della formazione del Sistema Solare, anche lontano nello spazio perché conservano la componente di polvere presente nel mezzo interstellare. Inoltre, le comete contengono acqua e molecole organiche pre-biotiche che unite all'energia sono i tre componenti essenziali per l'insorgere di forme biologiche. Durante il periodo di instabilità gravitazionale del Sistema Solare, conosciuto come 'il grande bombardamento cometario', circa 3,9 miliardi di anni fa potrebbero essere stati i vettori che hanno portato i tre componenti fondamentali sulla Terra e quindi aver contribuito all'insorgere delle prime forme di vita.


Venerdì 9 dicembre 2016
Ore 11:30, aula Verra, Università di Roma Tre, v.le Ostiense 234
seminario di Logica
Jean-Yves Girard (CNRS Aix-Marseille)
Le fantome de la transparence, IV: La foutue realité
Il seminario tratterà una parte del volume Le Fantome de la transparence (Editions Allia, Paris, 2016). In questo testo Girard propone un ripensamento dei fondamenti filosofici della logica, a partire dalla consapevolezza, maturata attraversi i risultati limitativi della logica del XX secolo e il più recente incontro della logica matematica con il mondo dell'informatica teorica, del fallimento della pretesa trasparentista. In un precedente articolo che ha ispirato il volume, Girard scriveva: 'Le fantasme (ou fantome) de la transparence est l'idee qu'au-dela de la perception immediate, existerait un monde, un niveau de lecture, completement intelligible, i.e., explicite et immediat. Cette transparence nous devoilerait ainsi un envers unidimensionnel de l'univers. Ce qui part d'une premisse correcte, depasser les apparences; mais, pour ce faire, on imagine un autre cote du miroir aux contours nets, precis et sans la moindre ambiguite. Le monde devient un rebus dont il suffit de trouver la clef: tout serait tellement immediat, lisible, qu'il n'y aurait meme plus besoin de poser de questions, i.e., de penser.' (Girard, Le Fantome de la transparence, 2014)



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