Geometria I (canale A-H)
Anno accademico 2013/2014

 

 

Diario delle lezioni

Settimana 1

Lunedì

30/9/2013

Spazi proiettivi: definizione, dimensione, spazio proiettivo numerico, retta proiettiva (rappresentazione grafica).
Sottospazi proiettivi, sottospazio proiettivo generato da un sottoinsieme.
Per due punti distinti passa una ed una sola retta.
Struttura affine su P(V)-P(W) (con P(W) iperpiano proiettivo): struttura non canonica di spazio affine su W, corrispondenza fra sottospazi affini di W e sottospazi proiettivi di P(V) non contenuti in P(W); chiusura di un sottospazio affine dentro P(V); struttura canonica di spazio affine su Hom(V/W,W); esempio di sottospazio affine del proiettivo numerico.

Martedì

1/10/2013

Quoziente di spazi vettoriali. Proiezione canonica. Basi e dimensione.

Decomposizione del proiettivo numerico Pn come unione di Kn, Kn-1,…, K1, K0.

Formula di Grassmann proiettiva.

Comportamento di due rette in un piano affine e nella sua chiusura (ossia in un piano proiettivo).

Sottospazi proiettivi descritti da equazioni lineari omogenee. Intersezioni di sottospazi proiettivi con lo spazio affine Pn-{x0=0} descritte da equazioni lineari (non omogenee).

Applicazioni lineari fra spazi proiettivi. Gruppo delle proiettività di P(V) e corrispondenza con PGL(V).

Nucleo dell’omomorfismo suriettivo GL(V) PGL(V).

Descrizione esplicita delle proiettività di P1 come trasformazioni razionali fratte di K. (Quelle che stabilizzano il punto all’infinito sono le affinità di K.)

Corrispondenza fra applicazioni lineari proiettive invertibili P(V)P(W) che mandano P(H) in P(J) e affinità di P(V)-P(H)P(W)-P(J) [solo enunciato per ora].

Giovedì

3/10/2013

Corrispondenza fra applicazioni lineari proiettive invertibili P(V)P(W) che mandano P(H) in P(J) e affinità di P(V)-P(H)P(W)-P(J) [con dimostrazione]

Corrispondenza fra Aut(P(V)-P(H)) automorfismi affini e Stab(P(H)) proiettività che mandano P(H) in sé; esempi in P1K e PnK

Esercizio 1-2-3-4a del Foglio 1.

Settimana 2

Lunedì

7/10/2013

Punti in posizione generale.
Coordinate omogenee.

Martedì

8/10/2013

Teorema di Pappo.
Rapporto semplice e birapporto.
Proiettività della retta (su campo algebricamente chiuso).

Giovedì

10/10/2013

Esercizi del Foglio 2.

Settimana 3

Lunedì

14/10/2013

Proiezioni.

Teorema di Desargues.

Rapporto semplice. Birapporto.

Martedì

15/10/2013

Richiami sul duale di uno spazio vettoriale V.

Isomorfismo canonico fra V e V** (per V di dimensione finita).

Annullatore di un sottospazio vettoriale W di V: Ann(Ann(W))=W e dim(W)+dim(Ann(W)=dim(V).

Duale Pv di uno spazio proiettivo P: relazione fra P(V*) e P(V)v.

Annullatore di un sottospazio proiettivo: relazione fra P(Ann(W)) e Ann(P(W)).

Esempi di dualità in spazi proiettivi di dimensione 2 e 3.

Enunciato di Pappo-duale.

Giovedì

17/10/2013

Esercizi

Settimana 4

Lunedì

21/10/2013

A UFD ==> A[x] UFD

Algebra delle applicazioni polinomiali da spazi affini in K; loro luoghi di zeri

Martedì

22/10/2013

Ipersuperfici affini, divisori primi, divisore associato ad una ipersuperficie affine

Corrispondenza (su campo alg.chiuso) fra ipersuperfici proiettive e divisori associati

Ipersuperfici proiettive, divisori primi, divisore associato ad una ipersuperficie proiettiva

Corrispondenza (su campo alg.chiuso) fra ipersuperfici proiettive e divisori associati

Relazioni fra ipersuperfici proiettive e ipersuperfici affini (usando carte affini)

Giovedì

24/10/2013

Esercizi 1, 2, 4 del Foglio 3.

Molteplicità di una ipersuperficie affine in un punto.

Punti lisci e punti singolari di una ipersuperficie affine.

L’intersezione di una ipersuperficie affine [f] di grado d con un sottospazio affine S non contenuto in V(f) e` una ipersuperficie affine nel sottospazio S di grado al più d.

Molteplicità di intersezione in un punto di una retta con una ipersuperficie affine.

La molteplicità di  intersezione di una ipersuperficie [f] in un punto P con una retta L è maggiore o uguale alla molteplicità di P in [f]; se il campo K è infinito, esistono (infinite) rette L per cui valga l’uguale.

Derivate parziali e sviluppo di Taylor al primo ordine.

Settimana 5

Lunedì

28/10/2013

Ipersuperfici proiettive. Componenti irriducibili e molteplicità. Divisore e grado associati ad una ipersuperficie proiettiva.
Molteplicità di una ipersuperficie proiettiva in un punto. Corrispondenza fra componenti irriducibili (con molteplicità) non contenute in H di una ipersuperficie in P e componenti irriducibili (con molteplicità) dell'ipersuperficie affine associata in P-H
Punti lisci e punti singolari di una ipersuperficie proiettiva. L'intersezione di una ipersuperficie proiettiva [F] di grado d con un sottospazio proiettivo S non contenuto in V(F) è una ipersuperficie proiettiva nel sottospazio S di grado esattamente d.
Molteplicità di intersezione in un punto di una retta con una ipersuperficie proiettiva.

Martedì

29/10/2013

Equazione in coordinate del piano tangente proiettivo in un punto ad un'ipersuperficie proiettiva.
Ipersuperfici quadriche (assumiamo K di caratteristica diversa da 2): forme quadratiche e formula di polarizzazione. Richiami su forme quadratiche b:VxV
K degeneri, rango, radicale, omomorfismo b':VV* associato, congruenza; rappresentazione in coordinate.
Spazio tangente proiettivo ad una quadrica proiettiva in un punto, luogo singolare di una quadrica, sottospazi proiettivi contenuti nel supporto della quadrica
Classificazione proiettiva delle forme bilineari e delle quadriche su un campo algebricamente chiuso
Classificazione proiettiva delle forme bilineari e delle quadriche sui reali (teorema di Sylvester): esplicita in dimensioni 1,2,3
Enunciato del problema della classificazione affine: esempi in dimensioni 1,2,3

Giovedì

31/10/2013

Esercizi

Settimana 6

Lunedì

4/11/2013

Risultante di due polinomi in una variabile su un dominio A: definizione e proprietà

Teorema di Bézout (in forma debole)

Irriducibilità delle ipersuperfici non singolari

Martedì

5/11/2013

Flessi di una curva piana; polinomio hessiano (definizione e proprietà), curva hessiana (buona definizione)

Cubiche piane non singolari (su campo algebricamente chiuso)

Forma di Weierstrass per una cubica piana non singolare

Flessi di una cubica piana non singolare, tangenti alla cubica passanti per un flesso

Equivalenza proiettiva di cubiche non singolari

Giovedì

7/11/2013

Invariante j e classificazione delle cubiche non singolari (su campo algebricamente chiuso di caratteristica diversa da 2 e 3)

Esercizi

Prove in itinere

Settimana 7

Lunedì

18/11/2013

Correzione dello scritto di esonero

Distanze, spazi metrici, esempi (distanza discreta, distanze dp e d su Rn, spazi lp delle successioni p-sommabili e spazio ldelle successioni limitate, distanza troncata)

Palle aperte, sottoinsiemi aperti, caratterizzazione degli aperti

Definizione “classica” di continuità ed equivalenza con la definizione “topologica” di continuità

Omeomorfismi

Tre proprietà formali dell’insieme degli aperti

Martedì

19/11/2013

Topologie e spazi topologici: definizioni, aperti, punti.

Esempi: topologia discreta e indiscreta su un insieme, topologia di Sierpinski su {0,1}, topologia indotta da una metrica, topologia euclidea su Rn, topologia della semicontinuità superiore su R, topologia di Sorgenfrey su R, topologia cofinita su un insieme, topologia uniforme su C([0,1],R)

Definizione di topologia metrizzabile.

Applicazioni continue fra spazi topologici. La composizione di applicazioni continue è continua. Omeomorfismi.

Esempi di applicazioni continue fra X=Q con le topologie discreta, indiscreta, euclidea.

Intorni di un punto: definizione, proprietà formali.

Continuità di un’applicazione in un punto. Un’applicazione è continua se e solo se è continua in ogni punto.

Giovedì

21/11/2013

Esercizi

Settimana 8

Lunedì

25/11/2013

Chiusi, proprietà

Esempi: topologia cofinita, topologia di Zariski su An

Parte interna, chiusura, frontiera

Sottoinsiemi densi

Esempi: spazio metrico, R euclideo, topologie discreta e indiscreta, topologia cofinita, topologia della semicontinuità superiore

Topologia di sottospazio, continuità dell’inclusione, topologia di sottospazio in uno spazio metrico

Esempi e controesempi di chiusi e aperti dentro X e dentro un sottospazio Z di X

Martedì

26/11/2013

Sia B contenuto in Z, e Z contenuto in X.

Se Z è aperto in X, allora: B aperto in X se e solo se B aperto in Z.

Se Z è chiuso in X, allora: B chiuso in X se e solo se B chiuso in Z.

Se Z è un intorno di x in X, allora: B è un intorno di x in X se e solo se B è un intorno di x in Z.

La chiusura di B in Z è l’intersezione della chiusura di B in X con Z.

 

Limiti di successioni in uno spazio topologico. Possibile non unicità del limite. Esempio di successioni in R con la topologia della semicontinuità superiore.

Applicazioni continue da R euclideo in R con la topologia della semicontinuità superiore.

 

Basi per una topologia. Criterio affinché B sia una base per una qualche topologia.

Topologie più o meno fini su un insieme X. Esempio: topologia di Sorgenfrey su R.

Intersezione di topologie su un insieme fissato X: topologia meno fine tra quelle su X che soddisfino una data proprietà. Esempio: topologia di sottospazio.

Topologia su X generata da un sottoinsieme di P(X).

Unione disgiunta di spazi topologici. Proprietà.

Prodotto di due spazi topologici. Proprietà (senza dimostrazione, per ora).

Giovedì

28/11/2013

Applicazioni aperte e chiuse.

Prodotto di due spazi topologici: proprietà (con dimostrazione).

Esercizi del tutoraggio.

Settimana 9

Lunedì

2/12/2013

Esercizi sui prodotti.

Spazi di Hausdorff (T2).

Esempi e controesempi: spazi metrizzabili (T2), topologia indiscreta (non T2), insiemi infiniti con topologia cofinita (non T2), topologia di Zariski sullo spazio affine su campo infinito (non T2), C(R, R) con la topologia della convergenza puntuale (T2)

Sottospazi, prodotti, unioni disgiunte di spazi T2 sono T2; i punti nei T2 sono chiusi; topologie più fini di T2 sono T2

X T2 se e solo se la diagonale nel prodotto XxX è chiusa

Se X è T2, i limiti di successioni (se esistono) sono unici

 

Sistemi fondamentali di intorni

Proprietà N1 (avere sistemi di intorni numerabili).

Esempi e contro esempi: spazi topologici finiti (N1), spazi metrizzabili (N1), insiemi infiniti con topologia cofinita (non N1), C(R, R) con la topologia della convergenza puntuale (non N1)

Se X è N1, la chiusura di un sottospazio A è l’insieme dei limiti delle successioni contenute in A

Se X è N1, U e` un intorno di x se e solo se ogni successione convergente ad x è definitivamente dentro U

Martedì

3/12/2013

Proprietà di N1: sottospazi, unioni disgiunte, prodotti

Continuità per successioni; f continua implica f continua per successioni

Esempio: X=(R, topologia co-numerabile); allora una successione converge se e solo se è definitivamente costante; quindi f:X-->Y è sempre continua per successioni; invece g:X-->(R, , topologia classica) è continua se e solo se è costante

Se X è N1, f:XY è continua se e solo se f è continua per successioni

 

Connessione per archi.

Esempi: topologia indiscreta (connesso per archi), topologia discreta su un insieme con almeno due elementi (non connesso per archi), convessi di Rn (connessi per archi), topologia meno fine di una connessa per archi è connessa per archi

Immagine di un connesso per archi (tramite un’applicazione continua) è connesso per archi

Un sottoinsieme non vuoto di R è connesso per archi se e solo se è un intervallo

Esempio: Se n>1, un aperto di Rn connesso per archi rimane connesso per archi quando viene privato di un suo punto

Esempio: Se n>1, un aperto non vuoto di Rn non è omeomorfo ad un aperto di R

Esempio: (0,1), [0,1) e [0,1] non sono a due a due omeomorfi

Esempio: Sn è connesso per archi se e solo se n>0

Giovedì

5/12/2013

Esercizi 1-2-3-4-6 del tutoraggio.

Settimana 10

Lunedì

9/12/2013

Spazi topologici connessi. Esempi: spazi discreti, spazi infiniti con topologia cofinita, spazi indiscreti, R\{0}, Q

Immagine di un connesso (tramite una mappa continua) è connesso.

Chiusura di un connesso (dentro un ambiente) è connessa.

[0,1] è connesso; un connesso per archi è connesso.

I sottoinsiemi di R connessi sono gli intervalli (e quindi sono anche connessi e connessi per archi)

Se X è connesso e un’applicazione continua da X in R assume valori negativi e positivi, allora si annulla in qualche punto di X

La connessione invariante per omeomorfismo.

Prodotto di connessi è connesso. Unione disgiunta di (almeno due) spazi non vuoti è sconnessa.

Componenti connesse. Esempi: componenti connesse dell’unione disgiunta di connessi, Q, spazi discreti, R\{0}

Unione di sottoinsiemi connessi con uno stesso punto in comune è connessa.

Uno spazio è unione di componenti connesse a due a due disgiunte. Le componenti connesse sono chiuse.

 Se ogni punto ha un intorno connesso, le componenti connesse sono anche aperte. Esempio: aperti di Rn

Martedì

10/12/2013

Ricoprimenti, ricoprimenti aperti, sottoricoprimenti

Testare un aperto o la continuità di un’applicazione usando un ricoprimento aperto

Compattezza. Invarianza per omeomorfismi.

Esempi: spazi finiti sono compatti; spazi indiscreti sono compatti; spazi discreti sono compatti se e solo se sono finiti; spazi con topologia cofinita sono compatti

Esempio: uno spazio metrico compatto è limitato

Famiglie di aperti di X che coprono un sottospazio Y; compattezza di Y

Immagine di un compatto tramite un’applicazione continua è compatta

L’intervallo [0,1] è compatto

Un sottoinsieme chiuso di un compatto è compatto; una unione finita di compatti è compatta

Un sottoinsieme di R è compatto se e solo se è chiuso e limitato

Un’applicazione continua f:XR con X compatto ammette massimo e minimo

L’intersezione di una catena numerabile discendente di chiusi compatti in X è non vuota

Esempio: X più che numerabile con topologia co-numerabile; ogni cammino continuo in X è costante

Giovedì

12/12/2013

Esercizi

Il prodotto di due compatti è compatto

Un sottoinsieme di Rn è compatto se e solo se è chiuso e limitato (Heine-Borel)

Settimana 11

Lunedì

16/12/2013

Solo enunciati: Il prodotto di due compatti è compatto; Un sottoinsieme di Rn è compatto se e solo se è chiuso e limitato (Heine-Borel)

 

Sottosuccessioni e punti di accumulazione di successioni; caratterizzazione dei punti di accumulazione di una successione

Se una sottosuccessione converge a x, allora la successione accumula a x. Se lo spazio è (N1), vale anche il viceversa.

Se lo spazio è (N1), la chiusura di un sottoinsieme Y è l’insieme dei limiti di successioni in Y, ovvero l’insieme dei punti di accumulazione di successioni in Y.

L’intersezione di numerabili compatti decrescenti, chiusi e non vuoti è non vuota

In uno spazio compatto, ogni successione ha punti di accumulazione

Uno spazio compatto e (N1) è compatto per successioni

Esempio: F={applicazioni f:[0,1]-->[0,1]} non è compatto per successioni (mostrato), ma è compatto (senza dimostrazione)

Spazi a base numerabile (N2).

Esempi: R è (N2); X (N2)==> X (N1) e X ha un sottoinsieme denso e numerabile; X metrizzabile ==> X (N1); X metrizzabile e con un sottoinsieme denso e numerabile ==> X (N2)

Se X è (N2), ogni ricoprimento aperto ha un sottoricoprimento numerabile

Se X è (N2), allora X è compatto se e solo se è compatto per successioni

[Se X è metrizzabile, allora X è compatto se e solo se è compatto per successioni (solo enunciato)]

L’immagine di un compatto per successione tramite un’applicazione continua è compatto per successioni

Se X è compatto per successioni e f:X--> R è continua, allora f assume massimo e minimo

Esempi: l2={successioni reali a quadrato sommabile} con la distanza l2 ha come sottoinsieme denso e numerabile l’insieme delle successioni a termini razionali e definitivamente nulle

Lasciato come esercizio: l={successioni reali limitate} con la distanza del sup non ha sottoinsiemi densi numerabili

Martedì

17/12/2013

Esempio: l={successioni reali limitate} con la distanza del sup non ha sottoinsiemi densi numerabili, dunque non è a base numerabile

Esempio: lo spazio delle funzioni f:[0,1]-->[0,1] a supporto al più numerabile, con la topologia della convergenza puntuale, è compatto per successioni ma non è compatto

 

Teorema fondamental dell’algebra: enunciato

Strategia della dimostrazione: (a) un’applicazione polinomiale non costante da C a C si estende ad un’applicazione continua da P1C a P1C e dunque chiusa; (b) basta dimostrare che l’applicazione è anche aperta per concludere (usando la connessione di P1C) che è suriettiva, e quindi il polinomio ha una radice.

Dimostrazione di (a) e dimostrazione che P1C  è omeomorfo a S2 (usando la proiezione stereografica); cenni dell’idea per dimostrare che un’applicazione analitica complessa è aperta

Giovedì

19/12/2013

Esercizi del Foglio 10.

Vacanze di Natale

Settimana 12

Martedì

7/1/2014

Identificazioni, insiemi saturi e saturati

Proprietà universale delle identificazioni

Quozienti per relazioni di equivalenza e topologia quoziente

Esempi

Contrazioni

Esempi

Giovedì

9/1/2014

Esercizi

Esempio dello spazio proiettivo reale e complesso come quoziente

Settimana 13

Lunedì

13/1/2014

Gruppo degli omeomorfismi di uno spazio topologico

Quoziente per l’azione di un gruppo di omeomorfismi

La proiezione al quoziente per l’azione di un gruppo è aperta; se il gruppo è finito, è anche chiusa

Esempi

Un quoziente X/G è Hausdorff se e solo se la relazione è chiusa in XxX

Se X è Hausdorff e G è finito, allora X/G è Hausdorff

Esercizi

Martedì

14/1/2014

Esercizi

Giovedì

16/1/2014

Secondo esonero: ore 9-11 in Aula 3
Consegna esonero: ore 14 in Aula 1