Diario delle lezioni
Settimana |
Martedì |
4/10/2016 |
Descrizione del
programma, dei testi consigliati da consultare e delle modalità d’esame. Insiemi, sottoinsiemi, unioni,
intersezioni, prodotti; appartenenza, essere contenuto
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Giovedì |
6/10/2016 |
Relazioni su insiemi, relazioni di ordine (riflessive, antisimmetriche e
transitive), relazioni di equivalenza (riflessive, simmetriche e transitive)
Operazioni di somma e moltiplicazioni su Z, elemento neutro 0
per la somma, elemento neutro 1 per la moltiplicazione, opposto –n di n;
operazioni di somma e moltiplicazione sull’insieme Z/(N),
elemento neutro [0] per la somma, elemento neutro [1] per la moltiplicazione,
opposto [-n] di [n] Dimostrazioni per induzione: infiniti enunciati P0, P1,
P2, P3 …, passo iniziale P0, passo
induttivo: considero vero Pn e dimostro
Pn+1 |
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Venerdì |
7/10/2016 |
Numeri complessi, bigezione con R2, parte reale Re(z)
e parte immaginaria Im(z) di un numero complesso z Addizione, moltiplicazione, inverso moltiplicativo z-1 di un numero
complesso z=a+ib Definizione di campo (K,+,·) Rappresentazione di un numero complesso nel piano, addizione con la
regola del parallelogramma Modulo e argomento di un numero complesso, forma polare di un numero
complesso Moltiplicazione di due numeri complessi espressi in forma polare Polinomi p(X) in una indeterminata X a coefficienti in un campo K, grado deg(p) di un polinomio p(X) non nullo; divisione euclidea
di polinomi, polinomi irriducibili Ogni polinomio di grado >0 a coefficienti reali si scrive come
prodotto di polinomi irriducibili a coefficienti reali di grado 1 oppure 2 |
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Settimana |
Martedì |
11/10/2016 |
Esempio: Kn, operazione di somma e di
moltiplicazione per un numero in K; interpretazione di elementi di R2 come spostamenti
nel piano e di somma in R2 come composizione di spostamenti Definizione di spazio vettoriale V su un campo K: operazioni di somma tra
vettori, di moltiplicazione di un vettore per uno scalare, elemento neutro o per la somma di vettori Proprietà degli spazi vettoriali: 0·v=o; unicità del
vettore o neutro per la
somma; unicità dell’opposto di v; quindi uguale a –v:=(-1)·v Definizione di sottospazio vettoriale W di uno spazio vettoriale V su K; un sottospazio
vettoriale W di V su K con le operazioni di somma e moltiplicazione per
scalare indotte da V è uno spazio vettoriale su K esempio: per X insieme e x0∊X, il sottoinsieme W={f:X→K applicazione|f(x0)=0}
è un sottospazio vettoriale su K di Fun(X,K) |
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Giovedì |
13/10/2016 |
Esercizi del
Foglio 1 |
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Venerdì |
14/10/2016 |
Sottospazio 〈S〉 di V generato da un sottoinsieme S,
caratterizzazione Relazioni lineari, indipendenza/dipendenza lineare di una lista di
vettori (e di un insieme di vettori) Esempio: la lista vuota è linearmente indipendente per definizione; la
lista con un solo vettore v1 è linearmente indipendente se e solo
se v1≠0; la lista con due vettori v1,v2
è linearmente indipendente se e solo se sono entrambi non nulli e non sono
uno multiplo dell’altro (ossia non esiste λ∊K tale che v2=λv1) |
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Settimana |
Martedì |
18/10/2016 |
Se un sottoinsieme S di V genera V, allora
ogni v in V si può scrivere come combinazione lineare di elementi in S |
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Giovedì |
20/10/2016 |
Esercizi dal
foglio 2 |
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Venerdì |
21/10/2016 |
Se W sottospazio di V, allora dim(W)≤dim(V); inoltre vale dim(W)=dim(V)
se e solo se W=V |
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Settimana |
Martedì |
25/10/2016 |
Chiarimenti sulla somma diretta di due spazi vettoriali Piano euclideo A2, vettori applicati nel piano, spazio
vettoriale V2 dei vettori geometrici nello piano Spazio euclideo A 3, vettori applicati nel piano, spazio
vettoriale V 3 dei vettori geometrici nello spazio Struttura di spazio vettoriale reale su V 2 e V 3, riferimenti affini RA(O;i,j) in A 2 e riferimenti affini RA(O;i,j,k) in A 3, coordinate (x,y) di un punto in A 2 rispetto ad un
riferimento affine RA(O;i,j) e biiezione indotta
tra A 2 e R2, coordinate (x,y,z) di un punto in A 3 rispetto ad un
riferimento affine RA(O;i,j,k) e biiezione indotta tra A 3 e R3 Equazioni parametriche e cartesiane (in coordinate rispetto ad un
riferimento affine RA(O;i,j) di una retta affine passante per i punti
P,Q distinti in A 2 |
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Mercoledì |
26/10/2016 |
Equazioni parametriche e cartesiane (in coordinate rispetto ad un
riferimento affine RA(O;i,j,k) di un piano affine passante per i punti P,Q,R distinti e non allineati
in A 3 Giacitura G(r) di una retta r in A 2 e in A 3, giacitura G (Λ) di un piano Λ in A 3
Insieme G(B)⊂V associato ad un sottoinsieme non
vuoto B⊂A |
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Giovedì |
27/10/2016 |
Esercizi dal foglio
3 |
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Venerdì |
28/10/2016 |
Sottospazi affini, giacitura Indipendenza lineare di punti P0,P1,…,Pd
in uno spazio affine Esercizio sul baricentro |
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Settimana |
Giovedì |
3/11/2016 |
Esercizi dal
foglio 4 |
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Venerdì |
4/11/2016 |
Applicazioni lineari f:V→W tra spazi vettoriali V,W sul campo K, esempi dim(V)=dim(ker(f))+dim(im(f)) |
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Settimana
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Martedì |
8/11/2016 |
Struttura di spazio vettoriale sull’insieme L(V,W) delle
applicazioni lineari da V a W Tramite un isomorfismo f:V→W, vettori u1,…,un
linearmente indipendenti in V (resp. generatori di
V, risp. base di V) corrispondono a vettori f(u1),…,f(un)
linearmente indipendenti in W (resp. generatori di
W, risp. base di W); spazi vettoriali isomorfi hanno la stessa dimensione Fattorizzazione di f:V→W lineare come f=f’∘π, dove π:V→V/ker(f) e f’:V/ker(f)→W lineare unica Primo teorema di omomorfismo: se f:V→W lineare, allora la f’:V/ker(f)→Im(f) indotta come
sopra è un isomorfismo |
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Giovedì |
10/11/2016 |
Esercizi del
Foglio 5 |
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Venerdì |
11/11/2016 |
Spazio vettoriale Mm,n(K) delle matrici con m righe e n colonne con entrate in K Definizione di trasposta di una matrice Moltiplicazione di matrici, proprietà elementari e LBA = LB∘LA Matrici quadrate, matrice unità 1n (o identità), matrici scalari, matrici diagonali, inversa di una matrice
e unicità dell’inversa, potenza intera positiva di una matrice e potenza
intera di una matrice invertibile Applicazione lineare LA: Kn→Km associata a A∊Mm,n(K) Isomorfismo L:Mm,n(K)→L(Kn, Km) di spazi
vettoriali dato da A↦LA, e proprietà LBA
= LB∘LA Matrice MBC(f) con m righe e n
colonne associata ad una applicazione lineare f:V→W rispetto alle basi
B={v1,…,vn}
di V e C={w1,…,wm}
di W |
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Settimana |
Martedì |
15/11/2016 |
Dati V,W e basi B={v1,…,vn}
di V e C={w1,…,wm}
di W, isomorfismo di spazi vettoriali L(V,W)→Mm,n(K) definito come f↦MBC(f) Problema: determinare basi di nucleo e immagine di f:V→W lineare,
equivalente (usando passaggi alle coordinate) e determinare basi di nucleo e
immagine di LM: Kn→Km associata ad una matrice M Matrici a scala per righe, matrici e scala per colonne Base dell’immagine di LM associata ad una M a scala per
colonne, rango di una applicazione lineare e di una matrice Le operazioni elementari di tipo (1),(2),(3) su una lista (v1,…vn) di vettori di V sono invertibili e
preservano lo span <v1,…vn> Riduzione di una matrice M a scala per colonne usando operazioni
elementari (1)-(2) sulle colonne di M e calcolo di una base dell’immagine di
LM Applicazioni lineari fi=LMi: Kn→K indotte dalle m righe di M, operazioni elementari di
tipo (1)-(2)-(3) sulla lista (f1,…,fm)
di vettori dello spazio vettoriale V*:=L(V,K) duale di V preservano il sottospazio {X∊Kn|f1(X)=…=fm(X)=0} di Kn Riduzione di una metrica M a scala per righe usando operazioni elementari
di tipo (1)-(2) sulle righe di M e calcolo di una base di ker(LM) Operazioni elementari sulle righe di M come moltiplicazione E·M per una matrice elementare E; le matrici elementari sono
invertibili Riduzione di una matrice quadrata invertibile M alla matrice unità 1n tramite operazioni elementari sulle
righe (ovvero scrittura Ek·Ek-1···E2·E1·M=1n con E1,…,Ek
elementari) e calcolo della matrice inversa M-1 (ossia M-1=
Ek·Ek-1···E2·E1) |
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Giovedì |
17/11/2016 |
Richiami su riduzione a scala per righe Operazioni elementari sulle righe come moltiplicazione a sinistra per
matrici elementari di tipo opportuno Invertibilità delle matrici elementari Algoritmo per il calcolo dell’inversa con dimostrazione Matrici di cambio di base, formula per il cambio di base nel dominio e
nel codominio, esempio Relazione di equivalenza di coniugio tra matrici quadrate |
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Venerdì |
18/11/2016 |
Esercizi del
Foglio 6 |
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Settimana |
Martedì |
22/11/2016 |
La relazione di coniugio su Mn,n(K) è una relazione di equivalenza Fissato V di dim(V)=n
e B una base di V, esiste una corrispondenza biunivoca tra matrici invertibili
P e basi C di V tale che MBC(IdV)=P Fissati V, una base B di V e un’applicazione lineare f:V→V, esiste una
corrispondenza biunivoca tra matrici N simili a MBB(f) e basi C di V, tale che N=
MCC(f) Il duale V* di uno spazio vettoriale V Base B*={v1*,…,vn*}
per V* duale di una base B={v1,…,vn} per V L’unico vettore v∊V tale che φ(v)=0 per ogni φ∊V* è il vettore nullo Applicazione lineare f*:W*→V* duale di un’applicazione lineare f:V→W Duale dell’identità (IdV)*=Id(V*) e (g∘f)*=f*∘g* Data f:V→W lineare, f iniettiva ⇔ f*
suriettiva; f suriettiva ⇔ f*
iniettiva; f isomorfismo ⇔ f*
isomorfismo Data f:V→W lineare, si ha rg(f)=rg(f*) Data f:V→W e basi B di V e C di W, si ha MC*B*(f*)=MBC(f)T Se M è una matrice, allora rg(M)=rg(MT) |
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Giovedì |
24/11/2016 |
Esercizi dal
foglio 7 |
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Venerdì |
25/11/2016 |
Applicazioni affini, descrizione delle applicazioni affini AnK→AmK Immagine di un sottospazio affine e controimmagine
di un sottospazio affine tramite una applicazione affine, esempio Applicazione affine IdA:A→A, composizione di applicazioni affini,
applicazioni affini invertibili (anche dette “isomorfismi affini”) Gruppo Aff(A):={F:A→A affine invertibile} delle affinità dello spazio affine A Riferimenti affini RA(O;B) su A, dove O è un punto (origine) di
A e B è una base ordinata
dello spazio vettoriale V associato ad A, isomorfismo affine
di passaggio alle coordinate affini XR: A→AnK rispetto ad un riferimento affine R dello spazio affine A di dimensione n
(con isomorfismo lineare associato XB:V→Kn), isomorfismo affine di cambio di
coordinate affini XR’∘XR-1:AnK→AnK Equazioni cartesiane (lineari, non necessariamente omogenee) per un
sottospazio affine B di A a partire da equazioni cartesiane per la
giacitura G(B) |
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Settimana |
Martedì |
29/11/2016 |
Definizione di Detn (come sviluppo
lungo l’ultima riga della matrice) Applicazioni multilineari Φ:V×V×…×V→K, applicazioni alternanti Detn è multilineare alternante rispetto
alle colonne della matrice e Detn(1n)=1 Ogni applicazione Φ:Mn,n(K)→K multilineare alternante rispetto alle colonne della matrice soddisfa: Φ(A)=0 se A non è invertibile; Φ(B)=(-1)sΦ(A) se B e ottenuta da
A con s operazioni del primo tipo sulle colonne e con altre operazioni del
secondo tipo sulle colonne; Φ(A)=a11a22···annΦ(1n) se A è a scala per colonne |
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Giovedì |
1/12/2016 |
Esercizi dal
Foglio 8 |
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Venerdì |
2/12/2016 |
Caratterizzazione delle applicazioni Φ:Mn,n(K)→K multilineari alternanti sulle colonne e del determinante A∊Mn,n(K) è invertibile ⇔ det(A)≠0 Formula di Binet, invarianza del determinante
per coniugio di matrici, determinante det(f) di una
applicazione lineare f:V→V con V finitamente generato Sviluppo di Laplace rispetto alla riga i-esima del determinante, det(A)=det(AT),
sviluppo di Laplace rispetto alla colonna j-esima Permutazioni di un insieme, il gruppo Sn
delle permutazioni dell’insieme {1,2,3,…,n}, trasposizioni τij Matrice Mσ∊Mn,n(K) associata ad una permutazione σ∊Sn Proprietà det(Mσ)=±1, Mσ∘τ=Mσ·Mτ Segno ε(σ):=det(Mσ) della permutazione σ e proprieta ε(id)=1, ε(σ∘τ)= ε(σ)ε(τ), ε(τij)=-1 |
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Settimana |
Martedì |
6/12/2016 |
Formula per il determinante come somma su Sn Cofattori di una matrice e matrice Ac
dei cofattori di A Teorema di Cramer e inversa di una matrice con
il metodo di Cramer Esempio/esercizio: matrici in Mn,n(Z) con inversa in Mn,n(Z) Area di un parallelogramma nel piano reale affine numerico Il valore assoluto |det(f)| del determinante di
f: R2→R2 associata ad una applicazione affine F:A2R→A2R esprime il rapporto
tra le aree di un parallelogramma Q in A2R e della sua immagine F(Q) |
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Venerdì |
9/12/2016 |
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Martedì |
13/12/2016 |
Funzioni polinomiali su uno spazio vettoriale, forme di grado d (ossia
funzioni polinomiali omogenee di grado d), funzioni quadratiche su uno spazio
vettoriale e derivata direzionale, spazio vettoriale delle forme quadratiche
su V Forme bilineari su V e forme bilineari simmetriche Rappresentazione matriciale (scelta una base di V) di una forma bilineare
simmetrica su V |
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Mercoledì |
14/12/2016 |
Esercizi dal
Foglio 9 |
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Settimana |
Giovedì |
15/12/2016 |
Formula di cambio di base per matrici che rappresentano forme bilineari
simmetriche, matrici quadrate congruenti Forme bilineari simmetriche e forme quadratiche: formula di
polarizzazione Applicazione LF:V→V* associata ad una forma bilineare simmetrica F su V,
sottospazio ker(F):=V⊥ Prodotti scalari (forme bilineari simmetriche non degeneri), prodotto scalare
standard su Kn Sottospazio v⊥ ortogonale di un vettore v∊V e sottospazio S⊥ ortogonale di un sottoinsieme S⊂V rispetto ad una forma bilineare
simmetrica F su V, dimensione dell’ortogonale U⊥ di un sottospazio U quando F è non
degenere Basi ortogonali per forme bilineari simmetriche, diagonalizzazione
di una forma bilineare simmetrica F (equivalentemente,
della forma quadratica ad essa associata qF) Criterio di isomorfismo per spazi vettoriali quadratici (V,q) |
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Venerdì |
16/12/2016 |
Esercizi dal Foglio 10 |
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Martedì |
20/12/2016 |
Teorema di Sylvester (per spazi vettoriali quadratici reali) Spazi vettoriali euclidei: disuguaglianza di Cauchy-Schwarz,
disuguaglianza triangolare, angoli, isometrie Basi ortonormali in spazi vettoriali euclidei, esistenza di basi
ortonormali, proiezioni ortogonali su sottospazi, le proiezioni ortogonali
sono contrazioni |
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Interruzione natalizia |
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Settimana |
Martedì |
10/1/2017 |
Polinomio caratteristico di una matrice quadrata Teorema spettrale |
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Giovedì |
12/1/2017 |
Matrici simmetriche hanno autovalori reali Versione algoritmica del teorema spettrale Esempio: diagonalizzazione di una forma
quadratica in R4 Definizione di endomorfismo diagonalizzabile Autovalori, autovettori
e autospazi di un endomorfismo Polinomio caratteristico di un endomorfismo |
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Venerdì |
13/1/2017 |
Esercizi dal
Foglio 11 |
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Settimana |
Martedì |
17/1/2017 |
Coniche reali e complesse: classificazione affine Coniche reali: classificazione
euclidea |
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Giovedì |
19/1/2017 |
Autospazi di un endomorfismo sono in somma
diretta Molteplicità algebrica e geometrica di un autovalore Criterio di diagonalizzabilità di un
endomorfismo |
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Venerdì |
20/1/2017 |
Forme hermitiane su spazi vettoriali complessi,
ker e rango Rappresentazione di una forma hermitana in
coordinate, matrici hermitiane, formula per il
cambio di base, congruenza di matrici hermitiane Teorema di Sylvester per forme hermitiane
(senza dimostrazione) Forme hermitiane definite positive, forma hermitiana standard su Cn, forma hermitana L2 su C0( [0,1],C), norma di un
vettore, proiezione ortogonale su una sottospazio, orto normalizzazione di Gram-Schmidt Endomorfismi unitari di uno spazio vettoriale complesso rispetto ad una
forma hermitiana, matrici unitarie U(n),
caratterizzazione degli endomorfismi unitari rispetto ad una forma hermitiana definita positiva Endomorfismi ortogonali di uno spazio vettoriale rispetto ad una forma
bilineare simmetrica, matrici ortogonali O(n,R), caratterizzazione
degli endomorfismi ortogonali di uno spazio vettoriale reale rispetto ad una
forma bilineare simmetrica definita positiva (per ora solo enunciato) Esempi di matrici in O(n,R) per n=1,2,3 |
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Settimana |
Martedì |
24/1/2017 |
Caratterizzazione degli endomorfismi
ortogonali di uno spazio vettoriale reale rispetto ad una forma bilineare
simmetrica definita positiva (dimostrazione)
Esempio di diagonalizzazione
di matrice simmetrica |
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Giovedì |
25/1/2017 |
Esercizio su forma canonica di una
matrice ortogonale data A di O(3, R) Esercizio su diagonalizzazione
di un endomorfismo autoaggiunto dello spazio
euclideo R3 Esercizio su accoppiamento L2
sullo spazio vettoriale V delle funzioni reali a supporto limitato (oppure sullo
spazio W delle funzioni periodiche) e sull’autoaggiunzione
dell’operatore “derivata seconda”, autovalori e autovettori dell’operatore “derivata seconda” in V (e in
W) Esercizio su studio della conica
affine x2+2(3-t)xy+(5-t)y2+2x+4y+(2-t)=0
nel piano affine reale, dipendente dal parametro reale t |
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Venerdì |
26/1/2017 |
Esercizi dal Foglio 12 |
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