Algebra lineare (canale M-Z)
Anno accademico 2018/2019

 

 

Diario delle lezioni

2

Settimana 1

Lunedì
Aula 2, ore 9-11

24/9/2018

Introduzione

Numeri naturali (con lo zero), operazioni di somma e prodotto, proprietà, buon ordinamento
Numeri interi e loro operazioni, struttura di anello commutativo con unità
Esempi di anelli:
Z[21/2],  Z[x], Z/12, Z/n, Z/n[x], esistenza di divisori dello zero in Z/12
Numeri razionali e loro operazioni, struttura di campo
Esempi di campi:
Q[21/2], Q(x), Z/p con p primo, Q[i]

4

 

Martedì
Aula 2, ore 11-13

25/9/2018

Numeri reali come scritture decimali
Numeri complessi, parte reale e parte immaginaria, somma e moltiplicazione, coniugio, compatibilità del coniugio con somma e moltiplicazione
Rappresentazione di un numero complesso nel piano di Gauss
Modulo di un numero complesso, proprietà elementari del modulo, modulo di una somma e di un prodotto di numeri complessi, inverso di un numero complesso
Numeri complessi di modulo 1 come circonferenza unitaria S1, argomento di un numero complesso, forma polare di un numero complesso
Prodotto di due numeri complessi in forma polare
Radici n-esime di un numero complesso (non nullo), esempi

6

 

Giovedì
Aula 2, ore 9-11

27/9/2018

Esercizi del foglio 1

8

Settimana 2

Lunedì
Aula 2, ore 9-11

1/10/2018

Esempio di R2: somma di vettori come composizione di spostamenti
Gli spazi vettoriali numerici
Kn, (K*)n: operazioni di somma tra vettori e prodotto per scalare
Definizione di spazio vettoriale su un campo
K (proprietà 1-7)
Esempi di spazi vettoriali: V={0V} su
K qualunque, V=Kn o V=(K*)n su K qualunque, V=C su K=R, V= Q[21/2] su K=Q, V={a+21/3: a,b in Q} su K=Q, V=K[x] e V= K[x]≤d su K qualunque, KS con S insieme non vuoto su K qualunque
Prodotto di due spazi vettoriali
Proprietà addizionali degli spazi vettoriali (proprietà 8-13)
Definizione di sottospazio vettoriale, esempio di sottospazio {0V} e di sottospazio H={x
ÎKn:  a1x1+…+anxn=0} in Kn

10

(De Concini)

Martedì
Aula 2, ore 11-13

2/10/2018

Esempi di sottospazi vettoriali, classificazione dei sottospazi vettoriali di R2
Intersezione di sottospazi, somma di sottospazi, somma diretta
Combinazioni lineari, insiemi di generatori
Spazi vettoriali finitamente generati e infinitamente generati

12

 

Giovedì
Aula 2, ore 9-11

4/10/2018

Sottospazi vettoriali di Kn definiti da una equazione omogenea di primo grado
Intersezione (qualunque) di sottospazi vettoriali
Somma (finita) di sottospazi vettoriali, somma diretta
Combinazioni lineari, Span di un insieme finito di vettori
Generatori di uno spazio vettoriale, spazi vettoriali finitamente generati e infinitamente generati, esempio di
Kn e di K[x]

14

Settimana 3

Lunedì
Aula 2, ore 9-11

8/10/2018

Proprietà dello Span(A) e degli insiemi di generatori, Span(AÈB)=Span(A)+Span(B), esempi
Insiemi finiti linearmente indipendenti di vettori, esempio
Teorema dello scambio

16

 

Martedì
Aula 2, ore 11-13

9/10/2018

Spazi vettoriali generati da n elementi contengono al più n vettori linearmente indipendenti, uno spazio vettoriale è infinitamente generato se e solo se contiene k-uple di vettori linearmente indipendenti per ogni k

Definizione di base di uno spazio vettoriale su un campo K ed esempi di basi canoniche di Kn e K[x]≤d

Basi, insiemi massimali di vettori linearmente indipendenti, insiemi minimali di generatori

In uno spazio vettoriale V finitamente generato: da un insieme finito A di generatori si può estrarre una base; un insieme di vettori linearmente indipendenti si può completare ad una base usando vettori in A; due basi B,B’ hanno lo stesso numero di elementi; data una base B ogni vettore v di V si scrive in modo unico come combinazione lineare di elementi in B

Dimensione di uno spazio vettoriale V su un campo K

Esempio: base di V=Cn come spazio vettoriale su K=C e come spazio vettoriale su K=R

Se V ha dimensione n e A è un insieme ordinato di n vettori, allora A è una base se e solo se i vettori in A sono linearmente indipendenti se e solo se A è un insieme di generatori.

18

Lezione di recupero

Martedì
Aula 2, ore 14-16

9/10/2018

Esercizi foglio 2

 

LEZIONE CANCELLATA

Giovedì
Aula 2, ore 9-11

11/10/2018

 

20

Settimana 4

Lunedì
Aula 2, ore 9-11

15/10/2018

Esercizi foglio 3

22

 

Martedì
Aula 2, ore 11-13

16/10/2018

Dimensione di sottospazi vettoriali
Semisemplicità degli spazi vettoriali di dimensione finita, formula di Grassmann

Definizione di applicazione lineare, esempi (applicazione nulla, applicazione identità, omotetie, proiezioni da Kn a K, applicazioni lineari da K a K, una applicazione lineare da K2 a K2, valutazione di una funzione in un punto, valutazione di un polinomio in un punto, inclusione di un sottospazio vettoriale, proiezione di una somma diretta su un addendo)
Una f lineare manda 0 in 0, opposti in opposti e rispetta le combinazioni lineari
Isomorfismi lineari, una applicazione lineare è un isomorfismo se e solo se è biiettiva

24

Lezione di recupero

Martedì
Aula 3, ore 14-16

12/10/2018

Il dominio di una applicazione lineare suriettiva ha dimensione grande almeno quanto quella del codominio; inoltre, spazi vettoriali isomorfi hanno la stessa dimensione
La composizione di applicazioni lineari è lineare; la restrizione di una applicazione lineare ad un sottospazio del dominio è lineare
Se V è la somma diretta di sottospazi H e K, c’è una corrispondenza biunivoca tra le applicazioni lineari V
®W e le coppie di applicazioni lineari (H®W, K®W)
Nucleo di una applicazione lineare f, il nucleo è un sottospazio, il nucleo è {0} se e solo se f è iniettiva
Immagine di una applicazione lineare, immagine di un sottospazio del dominio tramite una applicazione lineare; l’immagine è un sottospazio vettoriale
Le applicazioni lineari iniettive mandano vettori linearmente indipendenti in vettori linearmente indipendente; le applicazioni lineari suriettive mandano generatori in generatori; gli isomorfismi mandano basi in basi
Esempio: trovare una base del sottospazio di
R3 definito da {2x+3y-z=0}

26

 

Giovedì
Aula 2, ore 9-11

18/10/2018

Esercizi del foglio 4

28

Settimana 5

Lunedì
Aula 2, ore 9-11

22/10/2018

Definizione di rango, teorema del rango, esempio
Le applicazioni lineari sono caratterizzate dal loro comportamento su una base
Matrice Mf associata ad una applicazione lineare da
Kn a Km, applicazione lineare LA associata ad una matrice A, prodotto di una matrice per un vettore
Struttura di spazio vettoriale su Hom(V,W) e sullo spazio delle matrici Mm,n(
K), isomorfismi L e M
Descrizione del nucleo e dell’immagine di LA
Composizione di applicazioni lineari, prodotto di matrici e relazione LBA=LBLA

30

 

Martedì
Aula 2, ore 11-13

23/10/2018

Passaggio alle coordinate rispetto ad una base, esempi
Matrice che rappresenta una applicazione lineare rispetto a basi date (in partenza e in arrivo), esempi
Matrice di cambio di base, esempio
Matrice che rappresenta la composizione di due applicazioni lineari

Matrici a scala, pivot e colonne pivot; risoluzione di sistemi lineari a scala, insieme delle soluzioni e sua dimensione
Operazioni elementari sulle righe, matrici equivalenti per righe
Se A,B sono matrici equivalenti per righe, allora ker(LA)=ker(LB); inoltre, se alcune colonne di B sono linearmente indipendenti, allora le corrispondenti colonne di A sono linearmente indipendenti
Riduzione a scala di una matrice tramite operazioni elementari sulle righe
Calcolo di una base di ker(LA) e di Im(LA) usando la riduzione a scala di A tramite operazioni elementari sulle righe, esempio

32

 

Giovedì
Aula 2, ore 9-11

25/10/2018

Esercizi del foglio 5

Settimana 6

Lunedì
Aula 2, ore 9-11

29/10/2018

 

LEZIONE CANCELLATA PER ORDINANZA DEL SINDACO

 

Martedì
Aula 2, ore 11-13

30/10/2018

LEZIONE CANCELLATA PER ORDINANZA DEL SINDACO

 

 

Martedì
Aula G, ore 16-18

30/10/2018

TUTORAGGIO (con L. Oddis) – CANCELLATO PER ORDINANZA DEL SINDACO

 

 

Martedì
Aula 3, ore 13:30-16

6/11/2018

Prova in itinere

34

 

Giovedì
Aula 2, ore 11-13

8/11/2018

Correzione prova in itinere

 

 

Giovedì
Aula Picone, ore 16-18

8/11/2018

TUTORAGGIO (con L. Oddis)

36

Settimana 7

Lunedì
Aula 2, ore 9-11

12/11/2018

Risoluzione di sistemi lineari AX=b non omogenei, spazio delle soluzioni come traslato di ker(LA), teorema di Rouché-Capelli
Matrici elementari e loro inverse, operazioni elementari sulle righe (risp. sulle colonne) come moltiplicazione a sinistra (risp. a destra) per matrici elementari
Inversa di una matrice quadrata usando la riduzione di Gauss-Jordan, esempi, inversa di una matrice generica invertibile 2x2

38

 

Martedì
Aula 2, ore 11-13

13/11/2018

Calcolo di equazioni cartesiane per l’immagine di LA (usando la riduzione a scala e Rouché-Capelli)
Duale di uno spazio vettoriale, duale di
Kn e sua base canonica , base duale (nel caso finito-dimensionale), base B* di V* duale della base B di V (con V di dimensione finita)
Applicazione duale f* di una applciazione lineare f, rispetto alle basi duali f* è rappresentata dalla trasposta della matrice che rappresenta f
Luogo di zeri Z(S) in V di un sottoinsieme S di V*, proprietà elementari di Z(S), se S è un sottospazio vettoriale allora dim(Z(S))+dim(S)=dim(V)
Per una qualunque applicazione lineare f, si ha Z(Im(f*))=ker(f)
Per una matrice, rango per righe=rango per colonne=dimensione della più piccola sottomatrice quadrata invertibile

40

 

Giovedì
Aula 2, ore 9-11

15/11/2018

Correzione esercizi del foglio 7

 

 

Giovedì
Aula G, ore 14-16

15/11/2018

TUTORAGGIO (con L. Oddis)

42

Settimana 8

Lunedì
Aula 2, ore 9-11

19/11/2018

Definizione di endomorfismo di uno spazio vettoriale, endomorfismi di V come trasformazioni di V, esempi nel piano (rotazioni, riflessioni ortogonali)
Richiamo: passaggio in coordinate e cambio di coordinate per un endomorfismo (con la STESSA base in partenza e in arrivo); definizione di similitudine per matrici quadrate
Definizione di quantità associata ad una matrice quadrata invariante per similitudine; esempi: rango, traccia
Definizione e proprietà elementari della traccia: linearità, tr(AB)=tr(BA), invarianza per similitudine
Idea del determinante di una matrice quadrata come rapporto di volumi con segno, formula a mano nel caso 2x2, significato geometrico della multi-linearità e dell’alternanza

Definizione di determinante con l’espansione di Laplace lungo la prima riga
Definizione di applicazione multi-lineare e di applicazione alternante
Il determinante è multi-lineare e alternante, e inoltre det(I)=1

44

 

Martedì
Aula 2, ore 11-13

20/11/2018

Proprietà e caratterizzazione delle funzioni dn:Mnn(K)K multilineari alterne sulle colonne
Unicità del determinante, teorema di Binet
Permutazioni, trasposizioni, segno di una permutazione, formula per il determinante usando le permutazioni
Esempi: determinante di una matrice diagonale e di una matrice triangolare

46

 

Giovedì
Aula 2, ore 9-11

22/11/2018

Esercizi del foglio 8

 

 

Giovedì
Aula G, ore 14-16

22/11/2018

TUTORAGGIO (con L. Oddis)

48

Settimana 9

Lunedì
Aula 2, ore 9-11

26/11/2018

Sviluppi di Laplace del determinante rispetto a qualunque riga o colonna
Esempi, determinante di Vandermonde
Matrice dei cofattori, inversa di una matrice con il metodo di Cramer
Determinante e rango della matrice dei cofattori
Risoluzione di un sistema lineare quadrato con il metodo di Cramer

Relazioni di equivalenza
Esempio delle frazioni di numeri interi, dei sottoinsiemi di un fissato X (R=esistenza di una biiezione), similitudine di matrici quadrate

50

 

Martedì
Aula 2, ore 11-13

27/11/2018

Autovalori λ (e loro molteplicità algebriche mλ e geometriche μλ), autovettori, autospazi, polinomio caratteristico di una matrice quadrata con esempi; loro invarianza per similitudine
Termini di grado n, n-1 e 0 del polinomio caratteristico
Autovalori (e loro molteplicità algebriche e geometriche), autovettori, autospazi, polinomio caratteristico di un endomorfismo f di uno spazio vettoriale V di dimensione n
Gli autospazi di f sono in somma diretta e quindi Σ μλ dim(V)
Endomorfismi diagonalizzabili, LA diagonalizzabile
Û A è simile ad una matrice diagonale
f è diagonalizzabile
Û la somma diretta degli autospazi di f coincide con V Û Σ μλ = dim(V); esempio

52

 

Giovedì
Aula 2, ore 9-11

29/11/2018

Esercizi dal Foglio 9

 

 

Giovedì
Aula G, ore 14-16

29/11/2018

TUTORAGGIO (con L. Oddis) - CANCELLATO

54

Settimana 10

Lunedì
Aula 2, ore 9-11

3/12/2018

Relazioni di equivalenza ~ sull’insieme X, classi di equivalenza [x], rappresentanti, insieme quoziente X/~, proiezione canonica p:X®X/~
Esempi:
Q, Z/nZ, P(V), V/W, funzioni reali a meno di costanti additive
Struttura di spazio vettoriale su V/W, linearità di p:V
®V/W e ker(p)=W
Basi di V/W e dim(V)=dim(W)+dim(V/W)
Primo teorema di omomorfismo: sia f:V
®Z lineare; esiste g:V/W®Z lineare tale che gp=f se e solo se WÍker(f). Inoltre, se tale g esiste, essa è unica.
Esempio: matrice che rappresenta f e g nel primo teorema di omomorfismo rispetto a basi opportune.

56

 

Martedì
Aula 2, ore 11-13

4/12/2018

Sottospazi invarianti per un endomorfismo f:V®V; esempio: autospazio (o sottospazio di un autospazio) per f, nucleo e immagine di f
Esempio di una matrice triangolare superiore: i sottospazi Vi=span{e1,...,ei} sono invarianti
Se f:V
®V endormorfismo e W sottospazio invariante, allora esistono f|W e g:V/W®V/W.
Matrici che rappresentano f|W e g rispetto a basi opportune,  p(f)=p(f|W)p(g).

Definizione di endomorfismo triangolabile
Un endomorfismo f di V è triangolabile se e solo se il polinomio caratteristico di f è prodotto di fattori di primo grado
Ogni polinomio complesso (di grado almeno 1) è prodotto di fattori di primo grado
Un endomorfismo di uno spazio vettoriale complesso (di dimensione finita) è sempre triangolabile
Esempio: determinare una base di
R3 che triangola una data LA:R3® R3

58

 

Giovedì
Aula 2, ore 9-11

6/12/2018

Esercizi dal foglio 10

 

 

Giovedì
Aula G, ore 14-16

6/12/2018

TUTORAGGIO (con L. Oddis)

60

Settimana 11

Lunedì
Aula 2, ore 9-11

10/12/2018

Anelli A commutativi con unità, esempi: Z, Z[t], K, K[t], Z/n, F([0,1])={f:[0,1]®R}; esempio non commutativo: Mn,n(K) con k>1
Domini (di integrità), esempi:
Z, Z[t], K, K[t]; proprietà di cancellazione nei domini
Grado e valore assoluto in A=
Z, K[t]; divisione euclidea; domini euclidei
Ideali in A, esempi: ideali banali I={0},A; I=(a) multipli di a in A; I=(2,t) in A=
Z[t]; Ix={f:[0,1]®R|f(x)=0} in A=F([0,1]) con x in [0,1]
L’intersezione di ideali è un ideale, ideale (S) generato da un sottoinsieme S di A
Ideali principali, anelli a ideali principali
Z e K[t] sono domini a ideali principali; inoltre in Z ogni I non banale è del tipo (n) per un unico n>0; in K[t] ogni I non banale è del tipo (p) per un unico p monico
Massimo comun divisore (MCD) di elementi in A per A
=Z, K[t], algoritmo di Euclide per il calcolo del MCD di due elementi in A=Z, K[t], lemma di Bézout, esempio di calcolo di MCD in Q[t]
Esempio: in A=
Z[t] l’ideale I=(2,t) non è principale
Elementi invertibili e elementi irriducibili in un anello
Esempi: {1,-1} sono gli invertibili in Z; i polinomi costanti non nulli sono gli invertibili di
K[t] 
Esempi: ogni polinomio di grado 1 è irriducibile in
K[t]; ogni polinomio irriducibile (non costante) in C[t] ha grado 1; x2+1 è irriducibile in R[t], x4+1 non è irriducibile in R[t]
In A=
Z oppure A=K[t], se p irriducibile divide qr, allora p divide q oppure p divide r
Fattorizzazione unica in A=
Z e in A=K[t]
Minimo comune multiplo (MCM) in A=
Z e in A=K[t]

62

 

Martedì
Aula 2, ore 11-13

11/12/2018

Fissato f in End(V), applicazione evf:K[t]®End(V) di valutazione evf(p):=p(f) e proprietà elementari, esempio
Autovettori di f sono autovettori per p(f)
Ideale If dei polinomi p tali che p(f)=0, polinomio minimo qf di un endomorfismo f di uno spazio vettoriale V di dimensione finita
Esempio: If può essere {0} se V non ha dimensione finita
Esempio (supponendo V di dimensione finita): qf ha grado 0 se e solo se V={0}; qf ha grado 1 se e solo se f è multiplo dell’identità (e V
¹{0})
Se W è un sottospazio f-invariante di V, allora i polinomi minimi delle applicazioni indotte f|W:W
®W e di [f]:V/W®V/W dividono il polinomio minimo qf di f, esempi
Se un polinomio h di grado positivo divide qf, allora h(f) non è invertibile; le radici di qf sono tutti e soli gli autovalori di f

64

 

Giovedì
Aula 2, ore 9-11

13/12/2018

Esercizi dal foglio 11

 

 

Giovedì
Aula G, ore 14-16

13/12/2018

TUTORAGGIO (con L. Oddis)

66

Settimana 12

Lunedì
Aula 2, ore 9-11

17/12/2018

Matrici compagne e loro polinomi caratteristico e minimo
Ogni polinomio monico di grado d è (-1)dpf per qualche endomorfismo f di
Kd
Sottospazi f-ciclici Cv generati da {v,f(v),f2(v),f3(v),...} sono f-invarianti, rappresentazione della restrizione di f come matrice compagna a Cv e suoi polinomi caratteristico e minimo
Teorema di Cayley-Hamilton: pf(f)=0
Esempi
I sottospazi ker(p(f)) e im(p(f)) sono f-invarianti per ogni polinomio p
Se (p1, p2)=1, allora ker(p1(f)) interseca ker(p2(f)) in {0}
Se f è un endomorfismo di V tale che p(f)=0 con p= p1p2 e (p1,p2)=1, allora Im(pi(f)) è contenuta in ker(p2(f)) e V=ker(p1(f))
Åker(p2(f))
Se pf=p1d1... pkdk con (pi, pj)=1, allora  V=
Åi ker(pidi(f))
f è diagonalizzabile se e solo se il polinomio minimo qf  di f è prodotto di fattori monici distinti di primo grado
Esempi

68

 

Martedì
Aula 2, ore 11-13

18/12/2018

Decomposizione primaria: se f:V®V e pf=p1d1... pkdk con (pi, pj)=1, allora  V=Åi Vi con Vi=ker(pidi(f)); se fi:Vi®Vi è la restrizione di f e pfi= pidi e qfi= piei con 1≤ei≤di
Esempio
Se V è la somma diretta di sottospazi f-invarianti Vi e fi è la restrizione di f a Vi, allora  pf è il prodotto dei pfi e qf è il minimo comune multiplo dei qfi
ker(pib(f))
Íker(pib+1(f))ÍVi e, se ei è il minimo b per cui vale l’uguaglianza, si ha ker(piei(f))=ker(piei+1(f))=…=Vi e quindi qfi= piei
Esempi

70

 

Martedì
Aula 3, ore 14-16

18/12/2018

Esercizi dal foglio 12

 

 

Mercoledì
Aula E, ore 16-18

19/12/2018

TUTORAGGIO (con M. Trevisiol)

 

Giovedì
Aula 2, ore 9-11

20/12/2018

LEZIONE CANCELLATA

 

 

Giovedì
Aula G, ore 14-16

20/12/2018

TUTORAGGIO (con L. Oddis)

Interruzione natalizia

72

Settimana 13

Lunedì
Aula 2, ore 9-11

7/1/2019

Richiamo sulla decomposizione primaria, esempio
Endomorfismi con polinomio caratteristico completamente riducibile, autospazi generalizzati
Endomorfismi nilpotenti, indice di nilpotenza, esempi
Caratterizzazione degli endomorfismi nilpotenti, partizione associata ad un endomorfismo nilpotente, matrici triangoli strettamente superiori
Decomposizione di Fitting

74

 

Martedì
Aula 2, ore 11-13

8/1/2019

Partizioni e diagrammi di Young, diagrammi di Young associati ad un endomorfismo nilpotente, esempio
Blocco di Jordan e diagramma di Young associato, matrice nilpotente in forma di Jordan e diagramma di Young associato, esempi
Caratterizzazione di matrici nilpotenti (a meno di similitudine) tramite diagrammi di Young: forma di Jordan e basi di Jordan per endomorfismi nilpotenti, esempi
Forma di Jordan e basi di Jordan per un endomorfismo f con polinomio caratteristico pf=(λ-t)n, esempio
Forma di Jordan e basi di Jordan per un endomorfismo con polinomio caratteristico completamente riducibile, esempio

 

 

Mercoledì
Aula E, ore 16-18

9/1/2019

TUTORAGGIO (con M. Trevisiol)

76

 

Giovedì
Aula 2, ore 9-11

10/1/2019

Alcuni esercizi dal Foglio 13

 

 

Giovedì
Aula G, ore 14-16

10/1/2019

TUTORAGGIO (con L. Oddis)

78

Settimana 14

Lunedì
Aula 2, ore 9-11

14/1/2019

Esercizi dal foglio 13

80

 

Lunedì
Aula 3, ore 16-18

14/1/2019

Esercizi dal foglio 13 e dal foglio 14

82

 

Martedì
Aula 2, ore 11-13

15/1/2019

Esercizi dal foglio 14

 

 

Martedì
Aula E, ore 16-18

15/1/2019

TUTORAGGIO (con M. Trevisiol)

84

 

Mercoledì
Aula 3, ore 15-17

16/1/2019

Esercizi dalle dispense

 

 

Mercoledì
Aula E, ore 17-18

16/1/2019

TUTORAGGIO (con M. Trevisiol)

 

Giovedì
Aula 1, ore 9-11

17/1/2019

TUTORAGGIO (con L. Oddis)

 

 

Giovedì
Aula G, ore 14-16

17/1/2019

TUTORAGGIO (con L. Oddis)

 

 

Lunedì
Aula E, ore 14-16

21/1/2019

TUTORAGGIO (con M. Trevisiol)

 

 

Martedì
Aula E, ore 15:30-17:30

29/1/2019

TUTORAGGIO (con M. Trevisiol)

 

 

Lunedì
Aula E, ore 14-16

4/2/2019

TUTORAGGIO (con M. Trevisiol)

 

 

Lunedì
Aula E, ore 14-16

11/2/2019

TUTORAGGIO (con M. Trevisiol)

 

 

Venerdì
Aula 2, ore 10-12

28/6/2019

TUTORAGGIO (con M. Trevisiol)

 

 

Martedì
Aula 1, ore 10-12

2/7/2019

TUTORAGGIO (con M. Trevisiol)

 

 

Mercoledì
Aula 1, ore 15-17

10/7/2019

TUTORAGGIO (con M. Trevisiol)